Elena Vallortigara nella storia: 2,02 a Londra per l'atleta allenata da Stefano Giardi

22 Luglio 2018

Esulta il tecnico senese che ha firmato la rinascita dell'atleta dei Carabinieri

Giornata storica per l’atletica italiana con la Toscana che è protagonista. Elena Vallortigara, la saltatrice in alto veneta tesserata dei Carabinieri, a Londra nella decima tappa della IAAF Diamond League, spicca il volo a 2,02. La russa Mariya Lasitskene, campionessa mondiale della specialità, ha dovuto saltare 2,04 per avere la meglio sull'azzurra che oggi è stata capace di migliorarsi di ben 6 centimetri e che chiude quindi seconda nella sua gara.

La Vallortigara quindi, saltando 2,02, diventa la seconda italiana di sempre nella specialità, dopo l’attuale primatista nazionale Antonietta Di Martino (2,03 all’aperto e 2,04 indoor) e superando un mito vivente come Sara Simeoni (2,01). Era dalla finale mondiale di Daegu (3 settembre 2011) con il bronzo della Di Martino a 2,00 che un’azzurra non riusciva a superare i due metri outdoor, mentre Alessia Trost (oggi quinta con 1,91, primato stagionale) ha saltato 2,00 indoor il 29 gennaio 2013. Nelle liste mondiali ed europee stagionali la Vallortigara sale al secondo posto, dietro la Lasitskene-Kuchina (2,04) e davanti alla belga Nafissatou Thiam (2,01). Inutile dire che si tratta di un ottimo viatico in vista degli Europei di Berlino che cominceranno il 6 agosto.

La costante crescita dell’atleta porta una firma chiara e indiscussa, quella del suoi allenatore Stefano Giardi, senese, responsabile del settore del Comitato regionale toscano della Federatletica. La stessa atleta in una bella intervista sulla Gazzetta dello Sport lo scorso maggio lo ringraziava, insieme ad un altro tecnico responsabile di settore Fidal Toscana, Ilaria Ceccarelli, per la sua rinascita dopo momenti bui.

Qui l’intervista: https://www.gazzetta.it/Atletica/09-05-2018/atletica-vallortigara-pulizia-persone-pensieri-cosi-sono-rinata-2601196578169.shtml


Esulta Elena Vallortigara dopo aver saltato 2,02 a Londra (foto Fidal.it)


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