La sassarese Gardelli vince i tricolori di maratona

11 Novembre 2018

La fondista, cresciuta nel Cus Sassari e poi emigrata a Forlì, ha ripreso a correre da appena un anno

(robyspezzigu) La sassarese Eleonora Gardelli, che ha chiuso con il tempo di 2h59’19”, è la nuova campionessa italiana assoluta di maratona. Con il sorpasso decisivo a pochi chilometri dal traguardo a spese di Elisa Zannoni (Atletica 85 Faenza, poi all’arrivo seconda in 3h00’07”) la Gardelli, classe 1986, cresciuta atleticamente nelle fila del Cus Sassari, è andata così a prendersi a sorpresa il prestigioso titolo italiano della mitica distanza dei 42,195 chilometri.
La ventesima edizione della Maratona di Ravenna Città d’Arte, che quest’anno assegnava i titoli tricolori assoluti (con pochi dei migliori interpreti nazionali al via) ha visto imporsi a sorpresa la trentaduenne sassarese, che per motivi di lavoro da un paio di anni si è trasferita a Forlì dove esercita la professione forense. Ha tagliato per prima il traguardo andando a cogliere il titolo italiano assoluto con il tempo di 2h59’19” (tempo che migliora di oltre 9 minuti il suo precedente personale sulla maratona stabilito con 3h08’52” a Rimini il 29 aprile di quest’anno). La Gardelli, che ha gareggiato nelle fila del Cus Sassari fino all’Università per poi interrompere la pratica agonistica per vari infortuni ed ora è tesserata perla Corri Forrest SPO di Forlì, nella gara di Ravenna ha quindi dato un saggio delle sue possibilità, anche tenendo conto che il suo ritorno alla pratica agonistica è recente.


Quest’anno il 30 giugno aveva fatto anche una apparizione allo Stadio dei Pini Tonino Siddi di Sassari dove aveva concluso una gara dei 10000 metri al secondo posto con il tempo di 40’20’62” (gara vinta da Manuela Manca con 36’38’84”). Sempre per le prove in pista era riuscita a fare 10’59”41 sui 3000 metri e 19’04”72 nei 5000.

Sono contentissima di questo risultato, neanche lontanamente pensabile alla vigilia dove anche il podio era un sogno di difficile realizzazione- dice soddisfatta atleta sarda subito dopo la gara, che così sintetizza la sua prova a Ravenna: “Sono partita abbastanza cauta e dopo il 30° Km mi son resa conto di stare, nonostante fossi reduce da una bronchite, abbastanza bene. Allora ho deciso di cercare di raggiungere le prime e, dopo averle raggiunte, ho pensato che valeva la pena tentarci è così ho incrementato l’andatura ed è venuto questo risultato incredibile”.

Hai lasciato la Sardegna quando avevi smesso con la pratica agonistica da qualche anno. Quando hai deciso di riprendere e come ti sei scoperta maratoneta di livello?

Ho ripreso a correre così per gioco da poco più di un anno. Dopo un po mi sono resa conto di avere una buona propensione per le gare lunghe ed ho deciso, facendomi seguire da un buon preparatore, di provare a impegnarmi maggiormente. Questa di Ravenna è la terza maratona che corro e ogni volta son riuscita a migliorare notevolmente il mio personale. In questa gara son partita con un’andatura cauta e alla fine mi son resa conto che potevo fare decisamente meglio sotto l’aspetto cronometrico. Ora mi voglio godere questo straordinario risultato e poi continuerò a allenarmi per correre altre maratone, gare ormai diventate la mia passione”.




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