Kaddari super al Memorial D'Angiò

22 Settembre 2018

La velocista della Tespiense Quartu si impone nei 300 metri migliorando i primati regionali under 18, 20 e 23

(alefloris) C’è poco da fare: l’atmosfera del meeting è un’altra cosa. Non l’avevamo più assaporata da quando i grandi incontri nazionali e internazionali, l’Urigo, l’Erriu, il Delogu, il Terra Sarda non ci sono più, sconfitti dalle …vacche magre. Il primo Memorial Umberto D’Angiò, disputato questo pomeriggio a Cagliari, allo stadio Amsicora, ce l’ha, almeno un po’, restituita. Ed è arrivato il risultato promesso. Dalia Kaddari (Tespiense Quartu), campionessa italiana allieve dei 200 metri e prossima azzurra alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires, ha inserito nella sua preparazione un 300 metri che le ha regalato contemporaneamente i primati regionali allieve, che già deteneva (con 39.79), juniores e promesse (precedente 39.56 di Maria Aurora Salvagno). Per la campionessa allenata da Fabrizio Fanni un 39.34 col quale ha preceduto la promessa Giulia Mannu (Delogu Nuoro), 39.85, e la junior Camilla Pitzalis (Cus Cagliari), 40.49, che non sono proprio le ultime arrivate. La stessa gara al maschile ha visto Lorenzo Mameli (Quelli che l’atletica) vincere in 35.79 su Filippo Peddis (Amsicora), 36.25, e Davide Lin (Atl. Oristano), tutti al primato personale.

Personale, pur ventoso, anche per Paolo Caredda (Gonone Dorgali) che nella pedana in cui si allena da una vita è atterrato sulla sabbia a 7,23 (+3.3) concedendosi il lusso, lui triplista, di battere due lunghisti doc come Elias Sagheddu (Delogu), 7,19 (+2.0), e Enrico Sorano (Tespiense), 9,90 (+2.0). Equilibrio nel lungo donne, con Chiara Battolu (Cus Cagliari) 6,06 (+3.2) e Daniela Lai (id) 5,03 (+1.9). Bella gara negli 800 metri maschili dove l’allievo sangavinese Ithocor Meloni (Cus Sassari) ha cercato di sorprendere tutti partendo prima dei 400 metri ma ha finito le energie troppo presto e sul traguardo è stato sopravanzato da Michele Murenu (Tespiense), al personale di 2:00.21. Nelle retrovie Michele Carta (Gialeto), favorito della vigilia e dominatore della stagione che per quest’anno sembra aver finito la benzina. Nel doppio giro al femminile forse l’unica pecca di questo meeting: Virginia Medda (Marathon Cagliari Club) che corre da sola in 2:22.43. In una manifestazione con minimi e anche inviti non dovrebbe succedere. Il pomeriggio era iniziato con le prove sugli ostacoli alti. Nei 110, gara organizzata per ricordare proprio Umberto D'Angiò, successo scontato per Simone Poccia (Stud.

Rieti), già quarto ai tricolori assoluti, in 14.77 (-1.4), con buon terzo Dante Melis (Amsicora) premiato poi per i buoni risultati ottenuti quest'anno. Nei 100 hs allieve vittoria secondo pronostico per Federica Loi (Quelli che l'atletica) in 15.33 (-1.7). “Benzina” in giro comunque ce n’era altra: quella di Hillary Wanderson Rijo Polanco (Riccardi Milano) che da ex amsicorino ha voluto onorare la rassegna correndo i 100 metri in 10.68 (-2.2), così come Francesca Verdecchia (Amsicora), 12.78 (-0.2, ma percepito di più). Sangue verde nel giro di pista: con  Patricia Amalia Imprugas (Amsicora), che nonostante il vento in faccia all’arrivo continua a correre i 400 in meno di un minuto (59.74), e Giuseppe Luigi Bonifacio (anche lui Amsicora), primo in 52.58. Doppietta amsicorina anche nel getto del peso con Andrea Usai a 9,60 metri e Sofia Atzeni 9,73. E sul podio lacrime per Maria Francesca Tumatis che ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni. Finale a sorpresa con le staffette e l’inattesa partecipazione di Lorenzo Patta, campione italiano juniores dei 100 e 200 metri, alla 4x100 vincente dell’Atletica Oristano (Zoncu, Piras, Porcu, Patta): 42.87.  

Risultati/Results

Foto/Photos - parte prima

Foto/Photos - parte seconda


Ithocor Meloni al passaggio degli 800 metri (foto Floris/FIDALSardegna)


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